CLIL

Pensare, comunicare studiare in altre lingue apre la mente.

 CLIL è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning ovvero l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera. In parole più semplici imparare una qualsiasi materia – tra le più adatte e sperimentate ci sono le scienze, la geografia e la storia – nella lingua straniera che stati studiando. Vediamo che questa metodologia, che alla scuola superiore è stata introdotta dalla riforma avviata nel 2010, viene comunemente usata da alcune maestre del nostro istituto fin dalla Primaria e, a ben vedere, gli stessi libri della Primaria, propongono già alcune semplici nozioni di scienze in inglese.

Alla Secondaria di I grado i docenti di lingua straniera sviluppano anche contenuti di storia, geografia, arte e questo favorisce la collaborazione tra colleghi: ad esempio su Picasso possono lavorare in contemporanea sia l’insegnante di spagnolo sia quella di arte, sulla II guerra mondiale o su Elisabetta I si troveranno a collaborare le docenti di storia e di inglese e così via. Anche alcuni libri si stanno aggiornando e propongono sezioni si storia in inglese etc. Per gli alunni tutto questo è sempre stimolante e, a prescindere dal livello, si ottengono risultati positivi. Nei casi in cui la competenza linguistica sia elevata – non dimentichiamo che ben 22 alunni del nostro istituto hanno conseguito il livello B1 – in sede di esame di terza media è sempre più frequente rimanere impressionati da ragazze e ragazzi capaci di esprimersi fluentemente su argomenti studiati ed approfonditi in maniera personale non solo in italiano, ma anche in inglese o spagnolo o francese con una competenza linguistica che la nostra generazione acquisiva all’università!

E’ proprio per promuovere le competenze espressive e linguistiche che la nostra scuola vuole incentivare l’uso della metodologia CLIL nella didattica ed è per questo che alcuni di noi si stanno formando e hanno deciso di mettersi in gioco.

Iniziano le vacanze: si va a scuola!

Con il collegio dei docenti di fine giugno si considerano terminate le attività didattiche dell’anno scolastico e, per molti, iniziano le vacanze. Certo che a scuola resta ancora molto da fare, ma il più ormai è fatto.

Per alcuni docenti del nostro istituto è arrivata l’ora dei corsi all’estero, i primi a cui il nostro istituto partecipa (altri 5 saranno disponibili per la prossima estate). Se le mobilità di job shadowing vengono necessariamente fatte durante le attività scolastiche, per i corsi si preferisce il periodo estivo in modo da non togliere gli insegnanti dalle classi.

Oggi stesso sono in partenza le cinque insegnanti che hanno deciso di frequentare il corso sulla metodologia CLIL a Malta: la maestra Margherita Vigni, la professoressa di inglese Paola Borgiotti e le docenti di lettere Caterina Cosentino, Simona Del Bravo e Orietta Martellini.

A breve, partiranno i tre insegnanti iscritti al corso sui risultati PISA e sul sistema scolastico finlandese, diretti in Finlandia: i maestri Sergio Rucco e Alessandra Puccio e la professoressa Silvia Cortigiano.

Elezioni 2019: l’Europa resiste

Elezioni europee 2019

Riportiamo i dati ripresi dall’Europarlamento sulle ultime elezioni europee. Occorre sottolineare che l’affluenza complessiva è aumentata (il 50,9% degli europei ha votato) rispetto alle precedenti elezioni del 2014 che videro il 42,5% di affluenza ed è sicuramente un dato da segnalare che i giovani in pasei come la Francia e la Germania hanno votato in massa per i verdi, come pure in Belgio, se pure in maniera minore. In generale ci sono state molte differenze – sia per quanto riguarda l’affluenza alle urne sia per le tipologie di voto espresso – tra paesi del Nord Europa e paesi dell’Est e mediterranei . L’Europa dunque, nonostante i timori, resiste e lo fa anche grazie a i giovani. C’è da sperare che una nuova generazione di cittadini, consapevoli delle sfide ambientali globali, stia crescendo in tutta Europa.

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